Questa mattina mi sono svegliato presto, vedendo che era una bella giornata ho deciso di fare la mia solita camminata nei campi alla ricerca di erbe commestibili. Con mio grande stupore ho notato una grande quantità di bietole che stavano aspettando proprio qualcuno che le raccogliesse. Sto parlando di bietole a costa larga, non barbabietole da zucchero o rape. Esistono molte varietà di bietole, l’uomo le coltiva da millenni, quindi si sono sviluppate molte sottospecie. Un po’ di chiarezza sulla beta vulgaris (questo è il suo nome latino):
Beta vulgaris, sottospecie vulgaris sottovarietà cicla varietà cicla sono le bietole da foglia, con foglia verde e costolature sottili.
(quelle che ho trovato io) Beta vulgaris, sottospecie vulgaris, sottovarietà cicla, varietà flaviscens sono le bietole da coste, con foglia verde e spesse costolature bianche, più o meno carnose.
Beta vulgaris, sottospecie vulgaris, sottovarietà vulgaris sono invece le bietole coltivate per le loro radici:
– varietà altissima = barbabietole da zucchero, simili a grosse carote bianche.
– varietà vulgaris = barbabietola rossa e rapa.
Oltre a queste sottovarietà e sottospecie, esistono vari ibridi con radici più lunghe, o più grandi o di colori particolari, e foglie più grandi, più carnose, o con costolature di colori bizzarri.
In questo periodo, se capita anche a voi di fare una camminata in mezzo alla natura nei campi incolti, troverete molte bietole da coste, bianche e carnose, deliziose da cucinare a casa. Abbiate cura di non strappare le radici, ma di tagliare le foglie con un coltello a 2 centimetri dalla base, così altre foglie ricresceranno successivamente. Vanno sbollentate 10 minuti poi ripassate in padella con aglio e altri odori a vostro piacere. Un ottimo piatto, il sapore delle bietole selvatiche non trattate con alcun pesticida o concime, è di gran lunga superiore a quelle che possiamo trovare in un qualsiasi supermercato, e se non bastasse tutto questo…. le avrete trovate voi e avrete respirato aria buona camminando nei campi risparmiando sicuramente molti euro.
Ricordatevi sempre che quando si va alla ricerca di erbe spontanee commestibili, è sempre bene attenersi ad alcune semplici regole:
- Non raccogliete erbe sui bordi delle strade o in parchi frequentati da cani o altri animali
- Non raccogliete niente che non conoscete
- Non lasciate l’erba raccolta in sacchi di plastica e non tenetela ammucchiata: arrivati a casa distribuite l’erba che non viene consumata subito su fogli di giornale o pannelli di legno, meglio ancora lasciatela seccare al sole. In ogni caso smuovetela frequentemente.
- Non raccogliete piante malate o ammuffite
Se sei un amante della natura e vai spesso alla ricerca di erbe spontanee, iscriviti al nostro sito e scarica gratuitamente il mio e-book: “ERBE? NON SOLO COCA E MARIJUANA” Una guida completa alla raccolta di erbe spontanee commestibili da usare in cucina.
Se vuoi saperne di più sulle bietole, puoi consultare l’enciclopedia wikipedia.