La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina. La Malva è una pianta molto comune in tutta l’area mediterranea e submontana. È possibile trovarla nei luoghi erbosi incolti tra i ruderi di vecchie case abbandonate e lungo le strade di campagna.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Pianta di malva

È stata una delle prime piante che ho imparato a riconoscere, e con immenso piacere mi ricorda la mia infanzia, già all’età di 7-8 anni la mia nonna mi chiedeva di andare a raccogliere della malva per fare un decotto da dare in pasto ai maiali, ricordo che metteva sul fuoco questo grande pentolone e ci buttava dentro la malva che avevo raccolto, portava ad ebollizione poi veniva dato in pasto ai maiali con la crusca. La nonna non era a conoscenza dei principi attivi tecnici, ma come da tradizione che era stata tramandata da generazione a generazione sapeva che faceva bene e disinfettava. Internet non esisteva ancora, e il telefono e l’enciclopedia cartacea è arrivata molti anni dopo.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Pianta fiorita di malva

Oggi è tutto più semplice, basta digitare malva e “invio”, ed è pssibile sapere tutto di questa pianta, peccato che molte persone non conoscano affatto questa bellissima pianta dalle 1000 proprietà benefiche.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Pianta di malva

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina

Proprietà della malva

È una pianta erbacea, può raggiungere anche un metro di altezza, il fusto è coperto da peli. Le foglie sono sparse e picciolate, di diverse forme, i fiori sono riuniti a fascetti all’ascella della foglia, peduncolati con una corolla a cinque petali di colore roseo oppure roseo-violaceo con strie più cariche.

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Pianta di malva selvatica

Per l’uso in cucina o in erboristeria si raccolgono foglie e fiori. Le foglie si lasciano essiccare all’ombra poi si conservano in buste di carta, i fiori si conservano in vasi di vetro al riparo dalla luce diretta.

È ricca di mucillagini, contiene potassio, ossalato di calcio, pectina e vitamine.

Foglie e fiori di malva hanno le stesse proprietà e nei trattamenti domestici possono essere impiegati separatamente o miscelati. Proprietà: lassativa, antiflogistica,emolliente, bechica, oftalmica.

I preparati di malva attenuano lo stato di infiammazione della bocca e della gola, sono espettoranti in caso di bronchiti e catarro, calmano le infiammazioni, regolano l’intestino e ne calmano i dolori. Sono adatti per l’organismo delicato dei bambini e degli anziani.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
La pianta della malva

La Malva in cucina

Molto famosa già dai tempi dei Greci e dei Romani la malva ha mantenuto la sua fama fino ai giorni odierni. È possibile mangiarla cruda oppure in insalata mista ad altre verdure. È davvero eccezionale nelle minestre, nei risotti e nella salsa della pasta grazie al suo sapore leggermente dolciastro. I fiori possono essere usati per ingentilire le pietanze, essendo commestibili come le foglie.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Gnocchetti alla malva

In cucina, potete aggiungerla alle vostre creazioni tritando foglie e fiori e aggiungendola insieme alla cipolla, prezzemolo aglio sedano e carote.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Penne alla malva selvatica

Ecco alcune ricette che potrete realizzare con la malva:

Minestra di riso e malva, brodo alle erbe, brodo alla malva, spaghetti alle erbe, gnocchi alla malva, fettuccine alle erbe, zuppa alla malva dei prati, zuppa di margherite e malva.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Delizioso risotto alla malva

Sulla pizza la malva è deliziosa, va trattata come una semplice verdura, sbollentata qualche minuto e rifatta in padella insieme ad aglio, Pomodoro, mozzarella e malva, Una pizza squisita con i sapori di una volta.

La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Una frittata con foglie e fiori di malva

Se preparate il ghiaccio per una imminente festa a casa vostra, vi suggerisco di inserire un fiore di malva in ogni cubetto di ghiaccio. Il risultato sarà molto bello da vedere.

 

PS: Le notizie che pubblichiamo hanno semplicemente scopo informativo, non vogliamo indurvi a auto-diagnosi o auto-terapia, per problemi di ordine sanitario è consigliabile sempre consultare un medico.

Per saperne di più sulla malva, puoi consultare wikipedia

Se usi già la malva in cucina, lascia la tua ricetta nei commenti.

Come Fare l’Olio Piccante in Casa

Come fare l’olio piccante in casa con il peperoncino fresco

Se siete degli amanti dell’olio piccante, pranzate e cenate con la bottiglia di olio piccante a tavola al vostro fianco, se siete sempre i primi a chiederlo quando cenate in ristorante o in pizzeria, se siete amanti della pasta all’arrabbiata…. questo è quello che fa per voi!!! Come preparare a casa vostra la deliziosa ricetta mediterranea dell’olio piccante.

olio piccante
Olio piccante

Se amate la cucina piccante come la adoro io, e aggiungete il piccante sulla pizza, nei primi piatti e ovunque in cucina, dovrete obbligatoriamente provare a preparare il vostro olio piccante fatto in casa. Come tutti sanno, il peperoncino non è indicato per determinati regimi alimentari, per chi soffre di bruciori di stomaco o per chi soffre di alcuni disturbi di salute, ma vanta moltissime proprietà.

olio piccante
Peperoncino Italiano

Il peperoncino fresco è ricchissimo di vitamina C, molto benefica per l’organismo, in special modo se non osservate una dieta equilibrata e non assumete frutta e verdura in abbondanza, molto indicato per i fumatori, la vitamina c in esso contenuta rinforza il nostro sistema immunitario e protegge da eventuali infezioni. E’ un antiossidante e molti esperti di settore lo segnalano come un alimento anti-cancro. Tutte queste benefiche proprietà sono dovute ad una sostanza in esso contenuta, chiamata “capsacina”.

olio piccante
Preparazione dell’olio piccante

Vediamo come preparare correttamente l’olio piccante a casa nostra.

Consigli: Quando maneggiate il peperoncino fresco è consigliabile usare sempre i guanti, oppure lavarsi subito le mani dopo l’uso.

Ingredienti per un litro di olio piccante

100 grammi di peperoncini Italiani freschi

1 litro olio extra vergine di oliva

Uno spicchio d’aglio e rosmarino (a vostro piacere)

Prepariamo la ricetta per fare l’olio piccante

Per evitare l’insorgere di qualsiasi batterio che potrebbe rovinare il vostro olio piccante è bene fare essiccare i peperoncini prima di usarli. Lasciateli qualche giorno al sole, metteteli in forno o nel microonde, sul termosifone ecc.

olio piccante
Preparazione del peperoncino

Dopo averli fatti essiccare, lavateli bene sotto acqua fredda corrente ed asciugateli bene con un canovaccio. Eliminate il gambo e tritateli molto finemente sul tagliere. Ponete il peperoncino tritato con tutti i semi in una bottiglia o in un vasetto di vetro con coperchio, ricoprite il tutto con l’olio extra vergine di oliva e se è di vostro gradimento aggiungete dell’aglio e rosmarino finemente tritato.

Chiudete ermeticamente il contenitore e conservatelo per tre settimane in un luogo buio della vostra casa. A seconda della quantità di olio aggiunto il risultato finale sarà più o meno piccante.

olio piccante
Olio piccante

Come prepari il tuo olio piccante? Lascia la tua ricetta nei commenti su questa pagina.

Se desideri conoscere meglio il peperoncino, puoi dare un occhiata a wikipedia.

farina acqua sale impasto pizza

7 Cose che Devi Sapere Quando Prepari la Pizza

I consigli dell’esperto

Le risposte alle domande più frequenti su farina acqua sale impasto pizza

Quale è la differenza tra la semola e la farina? Quale deve essere la temperatura dell’acqua per l’impasto della pizza? Quale è la differenza tra la farina di tipo 0, la farina di semola e quella di tipo 00? Queste sono le domande che mi vengono rivolte frequentemente dai lettori del sito…

Che differenza c’è tra la semola e la farina?

La farina è il prodotto che si ottiene dalla macinatura del grano tenero. Viene usata per tantissimo prodotti da forno: pane, biscotti, torte, brioches, panettoni e simili. La semola è prodotta dalla macinazione del grano duro e possiamo facilmente distinguerla dalla farina (colore bianco e impalpabile al tatto) per il suo caratteristico colore paglierino e dalla maggiore granulometria. Il principale impiego della semola è la produzione di pasta. Per alcuni tipi di pane e per la pasta fresca che necessitano una granulometria più fine, si impiega la semola rimacinata.

Cosa significa la denominazione “farina 0” e “farina 00”

La differenza tra i due tipi di farina è nel contenuto percentuale di ceneri, cioè il residuo che rimane bruciando la farina a 550 gradi. Con questa operazione si determinano i vari tipi di farina: Tipo 00 con ceneri più basse, il tipo 0, tipo 1 e tipo 2 con un residuo di ceneri più alte. Questa classificazione, deriva da una lege del 2001, esempio: la farina tipo 0 deve avere un residuo di ceneri massime di 0,65. A differenza di quello che tutti credono, la farina 00 non è la migliore, ma dipende dalla qualità del grano con cui è prodotta, e dalla quantità e qualità del glutine (proteine) che essa contiene. Maggiori sono le sostanze nutrizionali e organolettiche contenute nella farina, e maggiori saranno i residui di cenere. Ecco spiegato il perché la farina tipo 00 non è la migliore, essa non contiene le parti nobili e nutrizionalmente ricche del chicco di grano, come la crusca, l’aleurone e parti di germe.

Che cosa è la forza della farina?

La forza della farina è la capacità di assorbire l’acqua durante la fase di impasto in modo che si formi la maglia glutinica e mantenere quindi l’anidride carbonica che si forma durante la lievitazione. Una farina forte produce un impasto aciutto, elastico che non si attacca alle mani e riesce a sopportare lunghe lievitazioni. Gli impasti preparati con queste farine danno prodotti voluminosi caratterizzati da un alveolatura molto sviluppata.

Quale farina usare per pizza, quale per dolci e quale per pasta?

La farina migliore da usare per i dolci è la tipo 0, e in particolare dobbiamo scegliere una farina con la forza più idonea espressa da un numero preceduto dalla lettera “w”. La pasta frolla richiede una w 140-180, le torte w 220-280, i lievitati ricchi come il panettone w 360-400. Per la pizza la farina ideale da usare è una di tipo 0 di buona qualità almeno con un w 280, possibilmente con aggiunta di semola rimacinata di grano duro. Per la pasta fresca è bene usare una farina tipo 00 mentre per le paste per i ripieni è preferibile usare una farina tipo 00 con una buona forza w 250.280.

Quale temperatura deve avere l’acqua per l’impasto della pizza?

Per ottenere una corretta lievitazione, l’impasto finale prima di essere lasciato a riposo per la lievitazione, deve avere una temperatura di 23-25 gradi, quindi l’acqua da usare dovrà essere più fresca d’estate e più calda d’inverno. Misurate la temperatura dell’impasto e regolatevi di conseguenza. Un aiuto concreto sulla scelta della temperatura dell’acqua può venirvi con la lettura di questo articolo: La regola del 55.

Quale è la differenza tra la farina tradizionale e quella macinata a pietra?

La lavorazione a pietra avviene molto lentamente, schiacciando tutti gli strati del chicco di rano che non si surriscalda e impregna la farina con l’olio di germe di grano, le parti più nobili del chicco si conservano e danno alla pizza e al pane quel sapore pieno del pane di una volta, inoltre la lentezza della macinatura a pietra preserva tutte le qualità degli alimenti nutritivi.

Quanto sale dobbiamo aggiungere nell’impasto del pane e pizza?

Normalmente si aggiunge dal 2 al 2,5 % di sale sul peso della farina.

Hai altre domande da aggiungere? Lasciale nei commenti su questa pagina, ti risponderemo subito.

Se desideri saperne di più sulla farina, consulta l’enciclopedia wikipedia online cliccando qui.

La Pizza Diavola Ricetta Perfetta

La pizza diavola è presente in tutti i menù delle pizzerie Italiane, in molte località chiamata “pizza sputafuoco” in altri posti “pizza al salame piccante” o con altri nomi di fantasia, ma quello che contraddistingue questa pizza dalle altre è, come suggerisce il suo nome associato al “diavolo”… il fuoco, quindi il piccante. La pizza diavola è una pizza margherita con l’aggiunta di salame piccante a fette sulla superficie,  le fette di salame piccante vanno disposte sopra la mozzarella, quindi nella cottura in forno rilasciano olio piccante sulla superficie della pizza e il salame diventa croccante. La pizza diavola è simile alla pizza pepperoni, ossia la pizza americana più famosa al mondo, già descritta in questo articolo.

pizza diavola
La pizza alla diavola

Impasto per la pizza diavola

Per preparare a casa vostra 4 pizze al piatto, ecco la lista degli ingredienti per l’impasto:

Farina tipo “0” 625 grammi

Acqua 375 grammi

Sale 15 grammi

Lievito 1,2 grammi

Zucchero 10 grammi

Olio 2-3 cucchiai

pizza diavola
Pizza alla diavola con olive nere

In un contenitore nel quale prepareremo l’impasto, versate l’acqua non fredda (20 gradi circa) scioglieteci il lievito di birra, aggiungete la farina, lo zucchero e l’olio. Impastate energicamente con le vostre mani, e quindi aggiungete il sale. Come descritto in questo articolo, il sale non va mai inserito a contatto diretto con il lievito. Amalgamate fino ad ottenere un impasto compatto, omogeneo ed elastico che non si attaccherà più alle vostre mani. Dividete l’impasto in 4 palline da 250 grammi e lasciatelo lievitare in un contenitore con coperchio per un ora, oppure fino a quando il suo volume non sarà raddoppiato.

pizza diavola
Pizza alla diavola

La Stesura delle palline per la pizza diavola:

Stendete le palline di impasto, (questa operazione ben descritta in questo articolo precedente, è possibile farla con l’aiuto del mattarello se non siete esperti) e formate 4 dischi di pasta dal diametro di 28/30 centimetri.

Condite con pomodoro, mozzarella e ricoprite tutta la superficie delle pizze con il salame piccante tagliato a fettine sottili.

pizza diavola
Pizza diavola

Scaldate bene il vostro forno di casa a 250 gradi e infornate le vostre pizze. La cottura, impiegherà circa 15 minuti, controllate il grado di cottura del bordo delle pizze, e quando sarà perfettamente dorato, sfornate le vostre pizze alla diavola. Aggiungete qualche foglia di basilico fresco e servite ben calde ai vostri ospiti. Servite sempre la diavola con una ciotolina contenente olio extra vergine di oliva con del peperoncino finemente tritato dentro. Gli amanti di questa pizza adorano il piccante!!

pizza diavola
Pizza alla diavola

Se volete saperne di più sul peperoncino consultate wikipedia

Pizza con Patate Ricetta e Preparazione

In questo articolo vedremo come preparare a casa vostra una delle pizze rustiche più famose. La pizza con patate.

pizza con patate
Pizza con patate

Se volete preparare un aperitivo o una merenda veloce, questa pizza è la più indicata, piace a tutti, adulti e bambini ne vanno pazzi, e non correrete il rischio di scontentare i vostri ospiti. La soluzione migliore per preparare questa pizza è di cuocerla in una teglia. In pizzeria nella preparazione delle classiche pizze al piatto, la pizza con patate viene preparata con la mozzarella, ma se abbiamo intenzione di prepararla a casa e dargli un aspetto rustico, è consigliabile la preparazione senza fare uso di mozzarella o pomodoro. In questo modo la pizza conserverà un ottimo aspetto anche se non verrà consumata immediatamente, infatti la pizza con patate è eccezionalmente buona anche riscaldata in forno il giorno successivo.

pizza con patate
Pizza rustica con patate

Per dare un aspetto scenografico gradevole a questa pizza, dovremo tagliare le patate a fette sottili, e sbollentarle in acqua per qualche minuto. Scolarle bene su un canovaccio cercando di eliminare completamente l’acqua residua.

pizza con patate
Pizza al piatto con patate e salsiccia

L’impasto della pizza per preparare questa rustica è lo stesso che usiamo per tutte le nostre ricette di pizza, e qualora non siate degli esperti, vi consiglio di leggere il post “impasto per la pizza fatta in casa” e seguire attentamente le dosi e i consigli suggeriti nell’articolo.

Una volta terminata la fase di impasto, ungete la teglia con un filo di olio extra vergine di oliva e disponete l’impasto sulla teglia per la lievitazione, avendo cura di spennellare l’impasto con un filo di olio per evitare che si formi una crosta sulla sua superficie. Dopo un ora l’impasto sarà lievitato e potrete facilmente stenderlo su tutta la superficie della teglia in modo uniforme.

pizza con patate
Pizza rustica con patate e salsiccia

Terminata la fase di stesura, prendete le patate precedentemente preparate e disponetele su tutta la superficie dell’impasto, in modo uniforme senza lasciare spazi vuoti.

Il condimento della pizza con patate

Aggiungete il sale regolarmente sulla superficie delle patate.

Pepe nero macinato fresco.

Aghi di rosmarino tritati.

Origano

Aglio: Il sapore dell’aglio si sposa perfettamente con le patate, ma si sa che non piace a tutti. Il mio consiglio è quello di schiacciare qualche spicchio d’aglio con il palmo della mano senza rimuovere la pelle dell’aglio e aggiungerlo alla pizza. Potrete rimuoverlo con facilità a fine cottura.

Aggiungete olio extra vergine di oliva.

Cottura della pizza con patate.

Scaldate bene il vostro forno alla temperatura di 200/250 gradi.

Infornate la pizza con patate che impiegherà a seconda del tipo di forno che usate circa 15/20 minuti.

Sfornate solo quando i bordi della vostra pizza saranno perfettamente cotti e dorati al punto giusto.

Bianco o rosso che esso sia, il vino è la cosa più indicata per gustare questa deliziosa pizza rustica.

pizza con patate
Pizza con patate

Come prepari la pizza con patate a casa tua? Lascia la tua ricetta su questa pagina nella sezione commenti.

Vuoi saperne di più sulle patate? Dai un occhiata a wikipedia.

tarassaco radicchio selvatico

Il Tarassaco Radicchio Selvatico Delizioso

Dopo avere dedicato ampio spazio alla cicoria selvatica nel precedente articolo, oggi parleremo di un altro tipo di radicchio: Il Tarassaco, radicchio selvatico commestibile dalle 1000 proprietà benefiche.

Tarassaco radicchio selvatico
Tarassaco radicchio selvatico

Se guardando il fiore potreste avere dei dubbi nel riconoscere questa pianta, è sufficiente guardare la prossima immagine per capire con certezza di quale pianta stiamo parlando.

Tarassaco radicchio selvatico
soffione del tarassaco

Il Tarassaco (Nome scientifico Taraxacum officinale) è molto diffuso nell’area mediterranea, Comunemente chiamato anche Dente di leone oppure Soffione. Si riconosce facilmente per i suoi fiori dal colore giallo intenso, che si chiudono al tramonto e si riaprono al sorgere del sole, Al termine della fioritura forma un globo piumoso di color bianco-argento dotato di numerosi acheni, è da qui nasce il nome di soffione.

Tarassaco radicchio selvatico
Tarassaco o radicchio selvatico

Cresce ovunque, sui bordi delle strade, nei prati incolti, in mezzo alle vigne e lungo i sentieri.

Tarassaco radicchio selvatico
Pianta di tarassaco chiamato anche radicchio selvatico

Impiego in erboristeria

Tarassaco radicchio selvatico
Tisana di fiori di tarassaco

Gli estratti del tarassaco o radicchio selvatico vengono impiegati per il trattamento o la prevenzione di:

Edemi e ritenzione idrica, cellulite, obesità, gotta, colesterolo alto, dermatosi, stipisi, emorroidi, fermentazioni intestinali, flauto lenza, affezioni epatiche non infettive, reumatiche ed artritiche, dispepsia, intossicazioni da abusi alimentari, iperglicemia.

Impiego in cucina

Tarassaco radicchio selvatico
Il radicchio selvatico in cucina

La pianta si usa come verdura lessata, va ripassata in padella con uno spicchio di aglio. Ottima per le frittate con aggiunta di formaggio grattugiato, squisita se si usano le foglie per preparare un pesto come condimento per la pasta, la verdura rifatta in padella è deliziosa sulla pizza.

Tarassaco radicchio selvatico
Tarassaco rifatto in padella

I suoi boccioli si possono sbollentare nell’aceto e conservare come i capperi.

Tarassaco radicchio selvatico
I fiori del tarassaco

Raccogliendo i fiori è possibile fare una deliziosa marmellata, ecco le dosi: 100 grammi di fiori, 200 grammi di acqua, fare bollire per 20 minuti poi filtrare. Rimettetela nella pentola a bollire sul fuoco e aggiungete 100 grammi di zucchero. Lasciatela bollire fino a quando non avrà raggiunto la densità che desiderate. Il risultato sarà una crema gialla dal sapore e odore del miele, per niente male.

Tarassaco radicchio selvatico
Fagioli al radicchio selvatico

Con le radici tostate del tarassaco si preparava un surrogato del caffè, teniamolo presente visto i tempi duri che corrono.

Tarassaco radicchio selvatico
Risotto al radicchio selvatico

Ottimo il risotto al tarassaco, tarassaco e fagioli, deliziosa la zuppa di tarassaco e ceci.

Tarassaco radicchio selvatico
Una zuppa di tarassaco

Il tarassaco veniva chiamato nell’antichità con il nome di piscialetto, per le sue rinomate proprietà diuretiche, Provate una tisana di fiori di tarassaco.

tarassaco radicchio selvatico
Spaghetti al pesto di tarassaco o radicchio selvatico
erbe aromatiche
La guida alle erbe aromatiche di Silvio Cicchi

Se siete interessati all’uso delle erbe aromatiche in cucina, scaricate gratuitamente la mia guida alle erbe aromatiche.

Se vuoi saperne di più sul tarassaco puoi consultare wikipedia.

Come Preparare la Pizza Peperoni Perfetta

Chi scrive post che trattano alimenti o ricette, dovrebbe essere sempre neutrale per quanto riguarda le proprie preferenze alimentari, ma ahimè quando arriviamo alla pizza peperoni non resisto più…. E’ la mia favorita, certi ingredienti riescono a dare dei sapori speciali alle pizze, la pancetta, lo speck, il gorgonzola, le alici, i peperoni.

pizza peperoni
Pizza ai peperoni

Per alcuni, la pizza peperoni è poco digeribile, ma sono così buoni che talvolta si è disposti a pagare questo prezzo pur di mangiarla.

Dopo avere dedicato ampio spazio alla Americana pizza pepperoni”, oggi vediamo come realizzare la deliziosa pizza con i peperoni. In moltissime pizzerie Italiane i peperoni vengono abbinati ad altri ingredienti per il topping della pizza: Peperoni e cipolla, peperoni e tonno, peperoni e zucchine, peperoni e patate, abbinati alle olive ed acciughe, persino con la cipolla e la pancetta.

pizza peperoni
Pizza ai peperoni con mozzarella

Quella che voglio presentarvi oggi, è la più classica delle ricette, semplice ma squisita, la pizza peperoni.

Ricetta della pizza peperoni

Per preparare questa ricetta dovremo lavare i peperoni, togliere i semi interni insieme alla parte bianca, Tritarli a pezzetti e versarli in una padella con un filo di olio extra vergine di oliva.

pizza peperoni
Tritare i peperoni

Aggiungete una manciata di capperi ben lavati e strizzati, aggiustate con sale e pepe e fateli rosolare per una decina di minuti.

pizza peperoni
Rosolare i peperoni in padella per 10 minuti

Preparate l’impasto per la pizza come illustrato nel nostro precedente articolo “impasto per pizza fatta in casa” .

Dividete l’impasto in 4 palline e lasciatelo riposare per la lievitazione in un contenitore con il coperchio per un ora abbondante.

La stesura delle palline

Per la stesura delle palline della pizza, abbiamo dedicato ampio spazio in questo articolo, quindi, se non siete degli esperti nel fare questa operazione con le vostre dita, potrete usare il mattarello per la stesura di 4 dischi di pasta dal diametro di 30 centimetri.

Condite i dischi di pasta con un abbondante strato di mozzarella e aggiungete i peperoni preparati precedentemente. La vostra pizza è pronta da infornare.

pizza peperoni
Pizza ai peperoni

**Questa pizza è deliziosa anche senza mozzarella. Nel caso decidiate di prepararla senza, consiglio di aggiungere del rosmarino prima di infornarla.

pizza peperoni
Pizza con peperoni e mozzarella

Scaldate bene il vostro forno di casa a 200 gradi prima di infornare la vostra pizza peperoni. Mediamente le pizze al piatto nel forno di casa impiegano circa 15 minuti per cuocere, tenete d’occhio il grado di cottura del bordo delle pizze,  quando risulterà essere perfettamente dorato potrete sfornare e servire le vostre pizze.

Come prepari a casa tua la pizza peperoni? Lascia la tua ricetta nei commenti su questa pagina.

Per saperne di più sui peperoni, puoi consultare wikipedia.

Pizza Pancetta e Cipolle Una Rustica Deliziosa

La pancetta sulla pizza è un abbinamento usato da sempre, nel dopoguerra, in piena povertà, i più fortunati aggiungevano un po’ di pancetta e cipolla per arricchire questa deliziosa pizza rustica, vedi articolo sulla cacciannanze.

pizza pancetta
Pizza con pancetta e cipolle

Oggi la pizza con pancetta viene proposta abbinata a moltissimi altri ingredienti, pizza pancetta e zucchine, pizza pancetta e funghi, con gorgonzola oppure con la provola. La pizza pancetta e cipolle è sicuramente la pizza rustica Mediterranea più popolare. Per adattarla meglio ai gusti di più clienti, la classica cipolla bianca viene spesso sostituita con la cipolla rossa di Tropea, che non lascia cattivo odore in bocca.

pizza pancetta
Pizza pomodoro, mozzarella, pancetta e cipolla

Prima di iniziare con la preparazione di questa pizza, vorrei suggerirvi alcuni trucchi e consigli per quelli che hanno poca esperienza con le cipolle in cucina:

Le cipolle

Per affettare la cipolla senza “piangere” sarà sufficiente bagnare spesso la lama del coltello sotto acqua corrente mentre si affetta la cipolla. Se consumate crude, le cipolle lasciano uno sgradevole alito cattivo, ma sarà sufficiente masticare un chiodo di garofano per eliminare completamente qualsiasi odore residuo. Per eliminare l’odore di cipolla residuo sulle mani, lavatele con sapone di marsiglia al quale avrete aggiunto un cucchiaino di caffè in polvere, e lo stesso rimedio vale per l’aglio. Per eliminare completamente gli odori di cipolla residui su stoviglie o taglieri, strofinateli con una carota. Per rendere meno pungente il sapore delle vostre cipolle, tagliatele a rondelle e tenetele immerse in acqua fredda per un po’, avendo cura di strizzarle bene prima di cucinarle. Un altro quesito che lascia sempre tutti con il dubbio è il seguente: Ma i germogli delle cipolle sono commestibili? Chissà quante volte vi sarà capitato che le cipolle acquistate in precedenza, rimanendo a lungo in dispensa abbiano germogliato, Non buttate via i germogli, sono molto saporiti e gustosi, possono sostituire l’erba cipollina nelle vostre ricette oppure li potete usare come decorazione per le vostre creazioni.

pizza pancetta
Una focaccia con pancetta e cipolle

Adesso che non avete più paura della cipolla, possiamo andare avanti con la preparazione della nostra rustica “pizza pancetta e cipolla”.

Impasto

Preparate l’impasto per pizza seguendo attentamente le istruzioni del nostro post: Impasto per pizza.

Dividete l’impasto in 4 palline e lasciatelo lievitare per un ora in un contenitore con coperchio.

pizza pancetta
Pizza al piatto con pancetta e cipolle

Terminata la fase di lievitazione, stendete le palline di impasto in 4 dischi dal diametro di 28/30 centimetri.

Versate la cipolla sui dischi di pasta, aggiungete la pancetta a fette sottili, oppure se preferite a dadini. Aggiustate di sale e pepe e infine aggiungete aghi di rosmarino freschi.

Scaldate il forno a 200/250 gradi e infornate. Dopo dieci minuti controllate il grado di cottura delle vostre pizze, quando il bordo risulterà essere perfettamente dorato, sfornate e servite ben calde.

pizza pancetta
Pizza rustica con pancetta e cipolla

Se volete preparare un aperitivo per i vostri ospiti, non c’è pizza migliore da servire di una pancetta e cipolla tagliata a quadratini.

Come prepari la pizza pancetta e cipolle a casa tua? Lascia un commento su questa pagina.

Ti piacerebbe saperne di più sulle cipolle, visita questa pagina di alimentipedia.

pizza pancetta
Una pizza con pancetta cipolla e mozzarella

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza. Negli ultimi anni, l’uso della rucola si è particolarmente diffuso e sta trovando largo impiego sulle nostre tavole. Esistono due tipi di rucola, il successo che sta riscuotendo la rucola coltivata, molto diffusa, ha fatto si che si iniziasse a conoscere ed apprezzare anche la rucola selvatica dal sapore più marcato e molto apprezzata dai conoscitori, che sono disposti anche a pagare un prezzo più alto pur di averla. Nella mia passeggiata mattutina tra i campi incolti, ho raccolto un mazzetto di rucola selvatica per preparare a pranzo il condimento per la pasta: Pesto alla rucola selvatica.

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza
Rucola selvatica

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza

Impariamo a riconoscerla.

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza
I fiori della rucola selvatica

E’ ovunque, rimarrete sorpresi nel riconoscerla in ogni angolo di terra incolto, persino in mezzo ai sassi. E’ possibile trovarla in ogni periodo dell’anno, più scura della sorella coltivata, e le foglie hanno una forma più frastagliata, ma quello che ci da la certezza che sia la giusta pianta da raccogliere, sono i suoi fiori, direi unici: Giallo vivo e con 4 petali e può raggiungere anche 50 centimetri di altezza.

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza
Una pianta di rucola selvatica senza fiori

Non tagliate la pianta alla base, ma strappate solo le foglioline che vi serviranno, rispettiamo la natura.

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza
Una pianta di rucola selvatica fiorita

La rucola è deliziosa nelle insalate di misticanza, eccezionale sulla pizza e ottima come condimento per la pasta se avete intenzione di preparare seguendo la nostra ricetta il pesto alla rucola selvatica, originale e veloce alternativa al classico pesto alla genovese, ma dal sapore deciso e unico.

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza
Una piantina di rucola selvatica

Ingredienti:

100 grammi di rucola selvatica

50 grammi di parmigiano o pecorino

20 grammi di pinoli

Qualche gheriglio di noci

Mezzo spicchio d’aglio

Olio extra vergine di oliva

Sale e pepe

Preparazione del pesto alla rucola selvatica

Lavate bene la rucola che avete raccolto e mettetela in un mixer insieme agli altri ingredienti e frullate il tutto aggiungendo man mano l’olio. Aggiustate di sale e pepe.

La Rucola Selvatica in Cucina e Sulla Pizza
Preparazione del pesto alla rucola selvatica

Varianti: Per dare più cremosità al vostro pesto, potete aggiungere nel mixer qualche tipo di formaggio fresco, come la ricotta oppure un formaggio spalmabile del tipo Philadelphia.

Avvertenze sul consumo della rucola coltivata e selvatica: Dal suo sapore forte e pungente si intuisce che questa pianta ha alcune limitazioni nell’essere consumata: Vista la grande quantità di Sali minerali e acido erucico in essa contenuti, si consiglia di non esagerare con le dosi, un pugno per i bambini e due pugni per gli adulti.

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La guida alle erbe aromatiche di Silvio Cicchi

Se siete amanti della cucina sana, scaricate gratuitamente il mio e-book “guida alle erbe aromatiche in cucina”, Una guida ben fatta utilissima per chi ama fare lunghe passeggiate all’aperto e raccogliere erbe spontanee.

Se vuoi saperne di più sulla rucola, puoi consultare wikipedia.

La Pizza Calabrese e la Ricetta Originale

La Pizza Calabrese è conosciuta in tutto il mondo come “calabresa”. Questa splendida regione offre tantissime specialità gastronomiche, chiunque abbia avuto la possibilità di trascorrere un periodo di vacanza in Calabria avrà certamente assaggiato alcuni dei prodotti che questa regione offre. Le conserve sott’olio, i peperoncini piccanti, la soppressata calabra nella versione dolce o piccante, la nduja famoso salame piccante da spalmare, la salsiccia, la pancetta, il capicollo, la spianata. Chi non conosce le cipolle di tropea, il torrone di Bagnara calabra o i tipici formaggi calabresi. Potrei continuare per ore, ma rischierei di annoiarvi. Con la grande quantità di prodotti tipici che vengono offerti dalla Calabria, inevitabilmente quando parliamo della pizza Calabrese non può esistere una ricetta standard per questa pizza. Negli Stati Uniti e in gran parte del sud America, quando si parla di “pizza calabresa” si intende la pizza piccante, quella fatta con la soppressata calabra. In tantissime pizzerie Italiane, la pizza calabrese è quella fatta con pomodori pelati tritati, tonno sott’olio, filetti di acciughe, olive nere e verdi snocciolate, capperi e aglio. In ogni caso, sono molti i pizzaioli che fantasiosamente aggiungono a questi ingredienti delle varianti come le melanzane sott’olio o le cipolle di Tropea, anche essi prodotti tipici di questa regione.

pizza calabrese
La pizza calabrese

La Pizza Calabrese

Prepareremo la classica pizza Calabrese, ma lascio a voi la possibilità di aggiungere ulteriori ingredienti.

Ingredienti per il condimento:

Pomodori pelati tritati

Tonno sott’olio

Filetti di acciughe tritate

Olive nere e verdi snocciolate

Capperi

1 spicchio d’aglio

Sale, pepe e olio extra vergine di oliva.

pizza calabrese
Pizza calabrese con mozzarella

Preparate l’impasto per 4 pizze Calabresi seguendo le istruzioni cliccando questo link. Dividete l’impasto in 4 palline, copritele con un canovaccio e lasciatele riposare un ora per la lievitazione.

Nel frattempo preparate il condimento: In una padella lasciate soffriggere lo spicchio d’aglio tritato, appena sarà dorato aggiungete i pomodori tritati, aggiustate di sale e pepe e lasciate rosolare per 10 minuti.

pizza calabrese
Pizza calabrese con cipolle di Tropea

Stendete le 4 palline di pasta fino ad ottenere 4 dischi dal diametro di 30 centimetri circa.

Distribuite il pomodoro sulle basi della pizza, aggiungete il tonno sminuzzato, i capperi ben lavati, le acciughe spezzettate infine le olive. La ricetta originale di questa pizza non prevede l’uso della mozzarella, in quanto è gia ricca e calorica, ma se lo desiderate….. .

Scaldate molto bene il vostro forno di casa alla temperatura massima (200/250 gradi) quindi infornate le vostre pizze. Dopo 15 minuti controllate il grado di cottura delle pizze, e quando il bordo avrà raggiunto la giusta doratura, potrete sfornare le vostre pizze. Servitele ben calde.

pizza calabrese
Pizza calabrese con aggiunta di melanzane

Come prepari la pizza Calabrese a casa tua? Lascia la tua ricetta nei commenti su questa pagina.

Se vuoi conoscere meglio la Calabria puoi consultare wikipedia

Executive pizza chef