La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina. La Malva è una pianta molto comune in tutta l’area mediterranea e submontana. È possibile trovarla nei luoghi erbosi incolti tra i ruderi di vecchie case abbandonate e lungo le strade di campagna.
È stata una delle prime piante che ho imparato a riconoscere, e con immenso piacere mi ricorda la mia infanzia, già all’età di 7-8 anni la mia nonna mi chiedeva di andare a raccogliere della malva per fare un decotto da dare in pasto ai maiali, ricordo che metteva sul fuoco questo grande pentolone e ci buttava dentro la malva che avevo raccolto, portava ad ebollizione poi veniva dato in pasto ai maiali con la crusca. La nonna non era a conoscenza dei principi attivi tecnici, ma come da tradizione che era stata tramandata da generazione a generazione sapeva che faceva bene e disinfettava. Internet non esisteva ancora, e il telefono e l’enciclopedia cartacea è arrivata molti anni dopo.
La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Oggi è tutto più semplice, basta digitare malva e “invio”, ed è pssibile sapere tutto di questa pianta, peccato che molte persone non conoscano affatto questa bellissima pianta dalle 1000 proprietà benefiche.
La Malva Guida alla Raccolta e Uso in Cucina
Proprietà della malva
È una pianta erbacea, può raggiungere anche un metro di altezza, il fusto è coperto da peli. Le foglie sono sparse e picciolate, di diverse forme, i fiori sono riuniti a fascetti all’ascella della foglia, peduncolati con una corolla a cinque petali di colore roseo oppure roseo-violaceo con strie più cariche.
Per l’uso in cucina o in erboristeria si raccolgono foglie e fiori. Le foglie si lasciano essiccare all’ombra poi si conservano in buste di carta, i fiori si conservano in vasi di vetro al riparo dalla luce diretta.
È ricca di mucillagini, contiene potassio, ossalato di calcio, pectina e vitamine.
Foglie e fiori di malva hanno le stesse proprietà e nei trattamenti domestici possono essere impiegati separatamente o miscelati. Proprietà: lassativa, antiflogistica,emolliente, bechica, oftalmica.
I preparati di malva attenuano lo stato di infiammazione della bocca e della gola, sono espettoranti in caso di bronchiti e catarro, calmano le infiammazioni, regolano l’intestino e ne calmano i dolori. Sono adatti per l’organismo delicato dei bambini e degli anziani.
La Malva in cucina
Molto famosa già dai tempi dei Greci e dei Romani la malva ha mantenuto la sua fama fino ai giorni odierni. È possibile mangiarla cruda oppure in insalata mista ad altre verdure. È davvero eccezionale nelle minestre, nei risotti e nella salsa della pasta grazie al suo sapore leggermente dolciastro. I fiori possono essere usati per ingentilire le pietanze, essendo commestibili come le foglie.
In cucina, potete aggiungerla alle vostre creazioni tritando foglie e fiori e aggiungendola insieme alla cipolla, prezzemolo aglio sedano e carote.
Ecco alcune ricette che potrete realizzare con la malva:
Minestra di riso e malva, brodo alle erbe, brodo alla malva, spaghetti alle erbe, gnocchi alla malva, fettuccine alle erbe, zuppa alla malva dei prati, zuppa di margherite e malva.
Sulla pizza la malva è deliziosa, va trattata come una semplice verdura, sbollentata qualche minuto e rifatta in padella insieme ad aglio, Pomodoro, mozzarella e malva, Una pizza squisita con i sapori di una volta.
Se preparate il ghiaccio per una imminente festa a casa vostra, vi suggerisco di inserire un fiore di malva in ogni cubetto di ghiaccio. Il risultato sarà molto bello da vedere.
PS: Le notizie che pubblichiamo hanno semplicemente scopo informativo, non vogliamo indurvi a auto-diagnosi o auto-terapia, per problemi di ordine sanitario è consigliabile sempre consultare un medico.
Per saperne di più sulla malva, puoi consultare wikipedia
Se usi già la malva in cucina, lascia la tua ricetta nei commenti.