Conservare L'Olio Extra Vergine di Oliva

Conservare L’Olio Extra Vergine di Oliva

Conservare L’Olio Extra Vergine di Oliva. La conservazione degli alimenti in cucina è molto importante. Quando è ben fatta si riesce a preservare gusto e sapore delle nostre pietanze.

L’olio extra vergine di oliva è molto importante nella preparazione di tutte le pietanze in cucina, quindi è molto importante la maniera in cui è conservato affinché non perda sapore gusto e aroma.

Conservare L’Olio Extra Vergine di Oliva

Questo tipo di olio è assolutamente naturale, viene estratto con metodi di spremitura delle olive senza alcuna aggiunta di prodotti chimici, si contraddistingue dagli altri olii per il suo sapore e il suo aroma.

Un buon olio extra vergine di oliva deve essere Fruttato, se avvicinate il naso dovreste percepire odori di olivo, erba sfregata sulle mani, mandorle, carciofi, pomodori, variabili a seconda della zona di produzione.

Conservare L'Olio Extra Vergine di Oliva
Conservare L’Olio Extra Vergine di Oliva

Altri Gusti prevalenti

Amaro e piccante, questi sapori si percepiscono gustandolo e possono variare a seconda della componente fenolica dell’olio, gli antiossidanti. Sono gli stessi antiossidanti che proteggono il nostro organismo da malattie cardiovascolari.

Mi raccomando, fate attenzione, perché se l’olio extra vergine di oliva non viene conservato perfettamente perderebbe tutti i suoi pregi.

Conserviamolo nel modo giusto

Mai riporlo in bottiglie trasparenti, è fondamentale proteggerlo dalla luce del sole diretta, usate sempre bottiglie oscurate. Mai usare bottiglie di plastica, ne ridurrebbe la sua durata.

I contenitori di acciaio inossidabile sono i migliori. Conservarlo in luoghi freschi ed asciutti ad una temperatura di 15 gradi circa.

Altri accorgimenti

Tappate sempre il vostro olio. I profumi, le sostanze aromatiche sono volatili, quindi si perderebbero se lasciate il vostro contenitore senza tappo.

Ultimo accorgimento ma non meno importante è quello di controllare sempre la scadenza.

Conclusioni

Nella nostra scuola di pizzaioli l’olio di oliva è parte integrante del nostro programma. Ne parliamo sempre durante i nostri corsi professionali per diventare pizzaioli che svolgiamo regolarmente ogni settimana dell’anno. Se sei interessato ai nostri corsi pratici, troverai tutte le informazioni a questo link.

Per chi non dispone di tempo per venire personalmente nella nostra scuola per frequentare un corso pratico, ricordo che qui sul nostro sito è disponibile un fantastico “Corso Di Pizzaiolo Online” che potrai seguire comodamente da casa tua. Troverai tutte le informazioni qui.

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A Presto

Silvio Cicchi

 

Conservare L’Aglio Correttamente

Conservare L’Aglio Correttamente. La conservazione degli alimenti è molto importante, sia cotti che crudi. Una cattiva conservazione del cibo porterebbe a compromettere la giusta conservazione.

L’Aglio si usa molto nelle nostre cucine, sia crudo sulle bruschette che cotto insieme al cibo. Offre tantissimi benefici al nostro organismo, perfetto per curare raffreddori, influenza e apporta tantissimi altri benefici.

Conservare L’Aglio Correttamente

Questo bulbo ha un sapore molto forte, ne basta davvero poco per dare il giusto aroma alle pietanze, molti li tolgono a metà cottura, perché spesso lascia un alito forte.

Se dopo averlo acquistato vogliamo conservarlo nella nostra cucina in maniera perfetta, dovremo seguire semplicemente qualche piccolo accorgimento.

Conservare L’Aglio Correttamente
Conservare L’Aglio Correttamente

Vediamo come va conservato

Non è affatto un procedimento difficile quello della conservazione. Partiamo dall’inizio, cioè al momento dell’acquisto. Assicuratevi che il bulbo sia duro, non abbia degli spicchi già mollicci e soprattutto non presenti germogli.

Una volta arrivati a casa troviamo il posto giusto per la conservazione. La temperatura perfetta è 10/12 gradi, questo significa che in inverno potremo lasciarlo comodamente fuori dal balcone, magari in una busta di carta che assorbe l’umidità, visto che proprio l’umidità è la più grande nemica di questi bulbi.

Lontano dalla luce del sole, per evitare che il bulbo si deteriori.

Metodi di conservazione dell’Aglio.

Con l’arrivo della stagione calda la conservazione dell’aglio diventa più difficile, il calore è responsabile della germogliazione.

L’unico rimedio per ovviare a questo inconveniente è il solito trucco: Acquistatene poco alla volta.

Il Frigorifero

L’aglio va conservato in frigo solo una volta che lo avete aperto. È consigliabile riporlo in un contenitore per evitare che il forte odore si diffonda all’interno del frigorifero e contamini altri alimenti.

Se siete tra quelli che separano immediatamente gli spicchi dal bulbo, sappiate che in frigorifero durano al massimo per una settimana.

Conclusioni

L’aglio è molto usato anche in pizzeria. Se siete amanti della pizza, iscrivetevi ad uno dei nostri corsi pratici professionali che organizziamo settimanalmente nella nostra scuola di pizzaioli. Troverete tutte le informazioni sui nostri corsi a questo link.

Se purtroppo non disponete di tempo o risorse per frequentare qui a scuola un corso pratico, vi ricordo che qui sul nostro sito è disponibile per tutti un fantastico “Corso di Pizzaiolo Online”. Lo scaricate sul vostro pc o telefonino e lo seguite comodamente da casa vostra mentre siete seduti sul divano. Tutte le informazioni sul corso di pizzaiolo online a questo link.

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Silvio Cicchi

 

 

La Pizza a Portafoglio

La Pizza a Portafoglio

La Pizza a Portafoglio. Scommetto che non esiste una persona al mondo che non conosce la pizza. È davvero apprezzata ovunque. Pochi ingredienti, semplici, ne fanno un piatto davvero unico.

Oggi parleremo di un tipo di pizza che ci dà la possibilità di essere mangiata ovunque, senza il bisogno di sedersi a tavola portandoci via tempo prezioso.

La Pizza a Portafoglio

Stiamo parlando della pizza a portafoglio, uno Street food fantastico e gustosissimo. Carboidrati proteine e pochi grassi, il pasto ideale per chi va sempre di fretta.

Proviene da Napoli e non poteva essere altrimenti. Si hanno notizie di questo tipo di pizza già dalla metà del secolo scorso.

Come è preparata

È una pizza dalle dimensioni più piccole della misura classica, una volta sfornata viene piegata in quattro, da qui prende il nome di “Portafoglio” e viene servita su un foglio di carta per alimenti, proprio per essere mangiata continuando a camminare.

È possibile comprarla in tutte le pizzerie che fanno Street food e asporto, proprio in esposizione sul banco insieme alle altre prelibatezze come supplì e crocchette, oppure le classiche frittatine di pasta.

Facile da tenere in una mano e solitamente se ne trovano di un paio di gusti, i più comuni: Margherita e Marinara. Il loro prezzo è molto basso, si comprano per 1 o 2 euro al massimo.

La Pizza a Portafoglio
La Pizza a Portafoglio

Conclusioni

Anche la pizza a portafoglio è una delle cose che si apprendono a preparare nei corsi pratici professionali che svolgiamo settimanalmente nella nostra scuola della pizza. Se desideri maggiori informazioni sui nostri corsi, clicca qui.

La Pizza a Portafoglio
La Pizza a Portafoglio

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La Pizza a Portafoglio
La Pizza a Portafoglio

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Silvio Cicchi

 

Come Conservare i Limoni Sempre Perfetti

Come Conservare i Limoni Sempre Perfetti

Come Conservare i Limoni Sempre Perfetti. Dopo avere comprato i limoni rimaniamo con un grande dubbio. Dove riporli? In frigorifero? Lasciarli fuori dal frigo sul cestino della frutta? Oppure congelarli?

Cosa fare per mantenerli sempre duri e succosi? Oggi vedremo insieme come mantenere a lungo questi fantastici agrumi.

Come Conservare i Limoni Sempre Perfetti.

Di gran lunga la soluzione migliore sembrerebbe essere quella di tenerli in casa a temperatura ambiente. Mi raccomando, lontani da calore e se possibile anche lontano dalla luce del sole. Metteteli semplicemente in un cestino, non uno sull’altro e rimarranno perfetti per lungo tempo. Solo dopo una decina di giorni inizieranno a scolorire oppure potrete notare qualche formazione di muffa, se non sono stati perfettamente conservati.

Il frigorifero: Il frigorifero purtroppo non è il luogo ideale per il mantenimento dei limoni, diventeranno presto disidratati. Solo sottovuoto si conserverebbero bene in frigo, oppure in una bacinella con acqua per evitare che diventino secchi. Suggerisco di cambiare l’acqua ogni due o tre giorni.

Come Conservare i Limoni Sempre Perfetti
Come Conservare i Limoni Sempre Perfetti

Altri metodi di conservazione

Il Congelatore: Purtroppo se congelati, una volta scongelati i limoni diventano mollicci. Un mio amico li spreme e li trasforma in cubetti di succo di limone.  Una soluzione potrebbe essere quella di tagliarli a spicchi, metterli nel freezer su un foglio di carta forno, e, una volta congelati potrete riporli in sacchetti per alimenti.

La migliore soluzione, come sempre, è quella di comprarne pochi per volta.

Conclusione

In pizzeria i limoni sono usati molto, e a proposito di pizzeria, volevo approfittare del fatto che siamo entrati in discorso pizzeria, se siete amanti della pizza, se volete migliorarvi con la preparazione della pizza a casa vostra o nella vostra attività, non vi rimane che iscrivervi ad uno dei nostri corsi pratici professionali per diventare pizzaiolo professionista, e magari cercare lavoro in tutto il mondo. Troverete tutte le informazioni sui nostri corsi pratici qui.

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Silvio Cicchi

 

Cosa Fare Con Il Pesto Avanzato

Cosa Fare Con Il Pesto Avanzato

Cosa Fare Con Il Pesto Avanzato. In un precedente post abbiamo spiegato come preparare il fantastico pesto. Ogni volta che lo usiamo capita che ne avanzi un po’. Se siete tra quelli che lo buttano via perché non sanno cosa farne, questo articolo è fatto appositamente per voi.

La ricetta più conosciuta è certo le linguine al pesto. Ottima, deliziosa, ma ci sono tantissimi altri modi di riutilizzare il nostro pesto. Se durante la preparazione dei vostri piatti vi avanza del pesto, assolutamente non buttatelo via. Vi suggerisco alcuni modi di riutilizzarlo.

Cosa Fare Con Il Pesto Avanzato

Focaccia al pesto: Il pesto sulla pizza non l’ho certo scoperto io. Esiste da sempre. È adatto sia per condire una margherita che semplicemente per insaporire una semplice focaccia. Provare per credere.

Minestrone con pesto: Dite la verità, non avevate pensato a questa soluzione!! Prima di servire il vostro minestrone a tavola, aggiungeteci un cucchiaio di pesto.

Cosa Fare Con Il Pesto Avanzato
Cosa Fare Con Il Pesto Avanzato

Altri suggerimenti per non sprecare il pesto avanzato

Frittata cipolle e pesto: Una delizia assoluta. Rosolate le cipolle, quindi aggiungete le uova e tirate la frittata avendo cura di girarla quando sarà ora. Prima di servirla a tavola, aggiungete un cucchiaio di pesto avendo cura di spalmarlo su tutta la superfice della frittata.

Piadine con formaggio e pesto: Una soluzione squisita! Scaldate la piadina, aggiungete un formaggio morbido, spalmabile. Infine insaporite il tutto con un cucchiaio di pesto prima di servirla a tavola.

Altri preziosi suggerimenti

Carne in padella al pesto: La prossima volta che preparate le fettine di carne in padella, oppure perché no il pollo o il tacchino, insaporite il tutto con un cucchiaio di pesto. I vostri ospiti vi ringrazieranno.

Bruschette al pesto: Terminiamo in bellezza con i suggerimenti di oggi. La prossima volta che preparate le bruschette, servitene alcune con il pesto.

Conclusione

Non dimenticate che il pesto che avanza, può sempre essere congelato per essere riusato la prossima volta. Se pensi che i miei suggerimenti siano utili, continua a fare visita al mio sito.

Ti piacerebbe diventare un esperto chef pizzaiolo? Iscriviti ad uno dei miei “Corsi Pratici professionali” presso la mia scuola della pizza. Se desideri maggiori informazioni, segui questo link.

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Silvio Cicchi

 

 

 

Come Sbucciare Velocemente L'Aglio Senza Sporcarsi

Come Sbucciare Velocemente L’Aglio Senza Sporcarsi

Come Sbucciare Velocemente L’Aglio Senza Sporcarsi. È molto usato in cucina in tutto il mondo. Le sue proprietà terapeutiche sono ben conosciute: Migliora l’alito cattivo, ottimo per chi soffre d’insonnia, noto per essere un antibiotico naturale. Mi fermo qui ma se desiderate saperne di più, cliccate questo link.

Un tempo veniva addirittura usato contro i vampiri. A chi non piace la bruschetta all’aglio con un pizzico di sale e olio extra vergine di oliva. Fino a qui tutto bene, se non fosse per il fatto che l’aglio una volta sbucciato lascia un odore persistente sgradevole sulle nostre mani.

Come Sbucciare Velocemente L’Aglio Senza Sporcarsi

Allora cosa fare? Esistono tanti metodi per ovviare a questo problema, ve ne voglio suggerire uno che certamente è il più semplice e il più veloce.

Prendete un recipiente di vetro con il tappo in metallo. Inserite nel contenitore una testa di aglio e richiudetelo bene. Scuotete energicamente il barattolo fino a quando il bulbo non si aprirà e gli spicchi si sfalderanno. Continuando a scuotere energicamente noterete che gli spicchi di aglio per causa dello sfregamento, rimarranno pelati.

Come Sbucciare Velocemente L'Aglio Senza Sporcarsi
Come Sbucciare Velocemente L’Aglio Senza Sporcarsi

Funziona sempre

Se non disponete del classico contenitore di vetro con coperchio di metallo, un qualsiasi contenitore con coperchio dove potrete inserire la testa di aglio, anche di plastica andrà bene. Otterrete lo stesso risultato.

Finalmente avremo risolto il problema delle mani che puzzano di aglio.

Conclusioni

Se volete conoscere altri trucchi e soluzioni semplici adottati dagli chef, continuate a visitare il mio sito.

L’aglio è molto usato in pizzeria, questo è uno dei trucchi che impariamo durante i nostri corsi pratici professionali che teniamo nella nostra scuola della pizza. Se sei interessato ai nostri corsi e desideri maggiori informazioni, segui questo link.

Se non lo avete ancora fatto, è già possibile fare il download del mio ultimo libro che si chiama: NON SOLO PIZZA – Cosa dovrebbero avere tutte le pizzerie nel proprio menu. Lo puoi trovare a questo link.

Ti piacerebbe conoscere più di 300 ricette di pizza? Le trovi qui.

Segui il mio canale youtube per le migliori video ricette di pizza spiegate passo passo, dalla stesura, agli ingredienti, alla cottura.

 

A presto

Silvio Cicchi

 

Come Preparare Il Lievito A Casa

Come Preparare Il Lievito A Casa

Come Preparare Il Lievito A Casa. Ogni volta che decido di preparare pane o pizza a casa mi accorgo di non avere lievito disponibile. Chissà quante volte è capitato anche a voi.

Oggi vedremo come preparare del lievito a casa nostra per averlo sempre disponibile e in grandi quantità.

Come Preparare Il Lievito A Casa

Lo prepareremo come fece quel signore moltissimi anni fa, chi non ha sentito parlare della moltiplicazione del pane e dei pesci?

Prepariamo gli ingredienti: Per la riuscita di questo “Miracolo” avremo bisogno di:

25 grammi di acqua

25 grammi di lievito di birra fresco (8 grammi di quello secco)

50 grammi di farina tipo zero.

Come Preparare Il Lievito A Casa
Come Preparare Il Lievito A Casa

La Preparazione Del Lievito

Scaldate l’acqua con un pentolino a 28/30 gradi, non di più, perché ucciderebbe il lievito. Una volta scaldata scioglieteci dentro il cubetto di lievito e mescolate fino a che non si sarà sciolto completamente.

A questo punto aggiungete all’acqua e lievito poco alla volta i 50 grammi di farina impastandola con le mani oppure una spatola.

Cosa Fare Ora

Dopo avere formato una pallina con l’impasto ottenuto sistematelo in un contenitore di plastica con un tappo ermetico e mettetelo in frigorifero per 3 giorni.

Trascorsi i 3 giorni riprendete l’impasto, tiratelo fuori dal contenitore e formate un salsicciotto. Tagliatelo in tanti pezzetti da 12 grammi circa e poneteli nel congelatore.

Lievito Pronto e Sempre Disponibile

I vostri cubetti da 12 grammi saranno “Lievito Puro” che potrete usare ogni volta che ne avrete bisogno.

Per rimanere sempre aggiornato sulle nostre ricette, segui il mio sito internet. Per consultare le 300 video ricette di pizza preparate dagli allievi della nostra scuola di pizzaioli visita il mio canale youtube

 
Conclusioni

Se desideri maggiori informazioni sulla nostra scuola di pizzaioli e sui nostri corsi pratici professionali per diventare pizzaiolo, segui questo link.

Qui troverai il calendario dei prossimi corsi in programma nella nostra scuola della pizza.

Se non lo hai ancora fatto, è già possibile effettuare il download del mio ultimo libro che si chiama: NON SOLO PIZZA – Cosa dovrebbero avere tutte le pizzerie nel proprio menu. Tutte le informazioni qui.

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Silvio Cicchi

 

Cosa Fare Se L'Impasto Non Lievita

Cosa Fare Se L’Impasto Non Lievita

Cosa Fare Se L’Impasto Non Lievita. Non è certo la prima volta che capita, anzi, una delle domande frequenti che mi viene rivolta è: Perché il mio impasto non lievita.

È chiaro che abbiamo commesso qualche errore. Le cause possono essere molteplici, vediamo come risolvere insieme il problema dell’impasto che non lievita.

Cosa Fare Se L’Impasto Non Lievita

Pizze, torte salate, focacce e dolci hanno in comune la lievitazione. Vediamo cosa fare quando l’impasto non lievita.

La farina. Ogni tipo di farina ha tempi di lievitazione diversi, Le farine “integrali” lievitano pochissimo, molto lentamente e qualche volta non lievitano affatto. Mai usare impasti fatti esclusivamente con farine integrali, mescolatele sempre con farine più deboli di tipo zero.

Cosa Fare Se L'Impasto Non Lievita
Cosa Fare Se L’Impasto Non Lievita

Cosa fare se l’impasto non lievita

Il sale: Il sale è uno degli ingredienti fondamentali per la preparazione di un buon impasto. Oltre al gusto fornisce al nostro impasto la giusta elasticità. Troppo sale uccide il lievito, ecco spiegato il perché il sale non va mai mescolato con il lievito ma va aggiunto sempre alla fine dell’impasto.

Il lievito: è alla base di tutto, controllate sempre la quantità e la scadenza, specialmente se state usando il lievito di birra fresco che è un prodotto che si deteriora facilmente.

Vediamo le possibili altre cause

La temperatura: L’acqua influisce direttamente sulla lievitazione, usatela sempre a temperatura ambiente. Se è fredda irrimediabilmente bloccherebbe la vostra lievitazione, se è troppo calda ucciderebbe i batteri del lievito. Tenete il vostro impasto sempre lontano da spifferi d’aria, copritelo con un canovaccio asciutto.

La manualità: Avete usato troppa farina è l’impasto risulta essere troppo duro? Anche questa è una delle cause comuni che impediscono la lievitazione del nostro impasto.

Allora Cosa Fare

Se avete seguito tutti i miei consigli e l’impasto continua a non lievitare potrete usare il vecchio metodo della nonna: mettetelo nel vostro forno di casa spento ma con la lucina accesa, aggiungete anche una pentolina di acqua bollente e chiudete la porta. Trascorsa mezz’ora controllate se sta lievitando.

Se neanche questo suggerimento funziona…ahimè vi siete dimenticati di aggiungere il lievito 🙂 quindi prendete un bicchiere di acqua tiepida scioglieteci dentro la dose di lievito suggerita dalla vostra ricetta, una volta sciolto aggiungetelo all’impasto che non lievita. Se l’impasto diventa troppo molle, aggiungete una piccola quantità di farina e ponetelo nuovamente a lievitare.

Conclusione

Vi accadono spesso queste cose? Iscrivetevi ad uno dei nostri corsi pratici professionali che svolgiamo settimanalmente nella nostra scuola. Per avere maggiori informazioni sui nostri corsi clicca qui.

In alternativa, per chi non dispone di tempo o risorse per venire nella nostra scuola, suggerisco un fantastico “Corso di Pizzaiolo Online” disponibile qui sul nostro sito. Lo potrete scaricare comodamente sul vostro pc o telefonino e seguire dal divano di casa vostra durante il vostro tempo libero. Lo troverai qui.

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Silvio Cicchi

 


USB PIZZA

2000 anni fa esistevano i fast food

2000 anni fa esistevano i fast food

2000 anni fa esistevano i fast food. A Pompei è stato riportato alla luce un fast food di 2000 anni fa chiamato “Thermopolium” appunto che serviva cibo caldo.

È stato scoperto durante gli scavi poco tempo fa. Nella foto si distingue il banco con contenitori rotondi dove veniva servito il cibo caldo

2000 anni fa esistevano i fast food
2000 anni fa esistevano i fast food

2000 anni fa esistevano i fast food

Si possono notare i magnifici dipinti dell’epoca. Sono stati ritrovati resti di pietanze che venivano servite: Oche, caprini e maiale.

Pompei fu distrutta 2000 anni fa dall’eruzione del vulcano Vesuvio. Gran parte della città è ancora sepolta sotto lava e pietra pomice.

È senza dubbio una delle attrazioni turistiche Italiane. Se non ci siete ancora stati, fatelo al più presto.

Conclusione

Termino questa breve notizia ricordandovi alcuni dei link di utilità che potrete trovare qui sul mio sito:

La nostra scuola pizzaioli e i suoi corsi pratici professionali.

Il calendario dei prossimi corsi in programmazione.

Il fantastico “Corso di pizzaiolo Online”.

Scaricate il mio ultimo libro che si chiama: NON SOLO PIZZA. Lo troverete qui.

A Presto

Silvio Cicchi

 


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Come Non Fare Germogliare le Patate

Come Non Fare Germogliare le Patate

Come Non Fare Germogliare le Patate. Oggi vediamo insieme di risolvere un problema noto a molte persone, chi compra le patate in retine, spesso si trova davanti ad un problema, dopo pochi giorni le nostre patate iniziano a germogliare.

Gli specialisti che lavorano in campagna durante la raccolta di questo tubero adottano degli accorgimenti ben precisi per mantenerle perfette. Scopriamo quali sono:

Come Non Fare Germogliare le Patate

Primo passo sarà quello di capire cosa non dobbiamo fare assolutamente. Mai lavarle. L’umidità è la più grande nemica delle patate, quindi per una corretta conservazione pulitele con uno strofinaccio asciutto. Mai conservarle in frigorifero, acqua e umidità le fanno marcire.

Come conservarle. Riporle in una cassetta al buio in un locale secco ma non caldo, la temperatura perfetta sarebbe 12 – 15 gradi.

Come Non Fare Germogliare le Patate
Come Non Fare Germogliare le Patate

Cosa Accade Alle Patate

Appartengono alla famiglia delle solanacee con i peperoni e i pomodori, se diventano verdi oppure germogliano possono sviluppare un veleno chiamato “Solanina” Se il tubero è verde significa che è ricca di solanina, quindi va buttata. Nel caso dei germogli possiamo toglierli con un coltello a punta facendo attenzione a togliere la radice. Una volta sbucciata può essere consumata.

La seconda ragione per cui è meglio non farle germogliare, è che la solanina fa diventare la patata amara.

Un suggerimento per evitare la germogliazione

Basta disporre le patate su di un piano, vicine tra loro ma non a contatto. Inserite qualche mela tra l’una e l’altra e vedrete come per incanto che le patate non germoglieranno. Le mele producono un gas che si chiama etilene che impedisce alle patate di germogliare. Seguendo questo trucco avremo sempre a disposizione le patate dolci e buonissime e senza solanina.

Continuate a seguire sempre i nostri preziosi suggerimenti. Se siete amanti della pizza, vi ricordo che nella nostra scuola della pizza sono disponibili settimanalmente dei corsi pratici professionali per diventare pizzaioli professionisti. Se desideri maggiori informazioni sui nostri corsi pratici di pizzaiolo, clicca qui.

Conclusioni

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Silvio Cicchi

 


USB PIZZA

 

Executive pizza chef