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Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo. Con l’arrivo del caldo e degli ingredienti che ci offre questa splendida stagione, arriva l’ora di tirare fuori dal cassetto le classiche ricette semplici e veloci da preparare. Voglio proporvi una ricetta particolarmente buona per produrre a casa vostra un olio aromatizzato per dare un tocco esotico a tutti i vostri piatti: L’Olio Aromatizzato allo Zenzero.

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo
Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

Questa deliziosa radice ha immense virtù che tutti noi dovremmo sfruttare, è un fantastico aperitivo e ottimo digestivo, conosciuto come antireumatico, elimina i gas intestinali che si formano nello stomaco, migliora la circolazione ed è un ottimo rimedio naturale contro il mal di testa e il mal di denti.

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

Preparazione:

Ormai è possibile trovare la radice di zenzero in qualsiasi supermercato, La cosa piu importante quando lo acquistate è scegliere una radice fresca. Quando arrivate a casa, sbucciatelo e grattugiatelo.

Dosi: Personalmente uso 300 grammi di radice grattugiata per un litro d’olio extra vergine di oliva e il risultato è eccezionale.

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo
Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

Versate la radice di zenzero grattugiata in un vasetto di vetro, copritelo bene con l’olio extra vergine di oliva, chiudete ermeticamente il coperchio e lasciatelo riposare per una settimana in un luogo fresco e buio della vostra casa preoccupandovi di agitarlo delicatamente ogni giorno..

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

Uso in pizzeria e in cucina: Un filo di olio allo zenzero su una pizza alle verdure vi farà fare un figurone con i vostri ospiti, un cucchiaino di questo olio a condire una pizza con rucola e prosciutto crudo darà un tocco davvero piacevole a questa pizza.

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo
Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

In cucina: provatelo come condimento sulle patate bollite, sulle verdure lesse, sul cous-cous, ottimo sul pollo e sul pesce, fantastico sui gamberi grigliati, ma non lasciatevi sfuggire l’occasione di gustarlo anche su una semplice frittata.

L’Olio aromatizzato allo zenzero è solo uno dei tanti tipi di olio aromatizzato che troverete nel nostro sito cliccando qui.

Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo
Olio Aromatizzato allo Zenzero Come Prepararlo

Ti piacerebbe preparare la pizza a casa tua come un pizzaiolo professionista? Esiste un modo semplice e veloce per poterlo fare, iscriviti al corso di pizzaiolo professionale che ho preparato per te, quaranta anni di esperienza nel preparare la pizza messi a tua disposizione con tantissimi video da vedere e rivedere insieme a tante notizie utili e segreti per preparare la pizza a casa tua come quella che compri in pizzeria. Per saperne di piu clicca qui.

Ti piacerebbe saperne di piu sullo zenzero? Attraverso questo link sarai re-indirizzato alla pagina wikipedia dedicata a questa deliziosa radice.

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Oliera in Pizzeria

Oliera in Pizzeria. C’era una volta….tanti anni fa un attrezzo inseparabile del Pizzaiolo. L'”Oliera in rame”. Ricordo con immensa gioia questo affascinante attrezzo contenente olio extra vergine di oliva.
Ogni pizzeria ne possedeva uno diverso.

Oliera in Pizzeria

Oliera in Pizzeria
Oliera in Pizzeria
Oliera in Pizzeria
Oliera in rame stagnato
Oliera in Pizzeria
Oliera classica
Oliera in Pizzeria
Oliera in Pizzeria

Questi attrezzi solitamente in rame stagnato erano in se oggetti preziosi dal valore inestimabile.
Tutti, ma dico proprio tutti i pizzaioli lo usavano per aggiungere alla pizza appena sfornata il tocco di olio extra vergine di oliva a rilasciare i profumi della terra e dei suoi frutti. L’aggiunta di olio extra vergine di oliva è importante, come è importante l’aggiunta delle foglie di basilico fresche.
Girando per le pizzerie nei giorni odierni, noto con dispiacere che la vecchia oliera in rame è scomparsa, a volte sostituita da queste moderne e scure bottiglie di vetro dal collo lungo, in altri casi, l’olio non viene aggiunto affatto a fine cottura, per timore di ungere troppo la pizza.

Oliera in Pizzeria

Devo ammettere che ho provato anche io ad usare la bottiglia di olio extra vergine al posto della classica oliera in rame, ma con pessimi risultati, la quantità di olio che fuoriesce dal beccuccio della bottiglia è irregolare e si corre il rischio di versarne troppo sulla pizza.
Totalmente differente è l’uso dell’oliera in rame, dal beccuccio lungo e sottile, distribuisce giusto un filo di olio in modo uniforme sulla superfice della pizza.
Se proprio non volete spendere per una oliera in rame, vi consiglio una di queste moderne oliere in acciaio.
Oliera a becco 1/2 litro acciaio

Fanno anche loro il lavoro in maniera egregia, non scolano l’olio lungo i bordi quindi non sporca il vostro piano di lavoro, dal prezzo davvero abbordabile disponibile su Amazon
Pizzaioli di tutto il mondo…..tornate a lavorare con la vecchia e classica oliera in rame stagnato, oppure con la più moderna oliera in acciaio e aggiungete il tocco di olio “buono” sulla pizza, i clienti vi ringrazieranno.
Ti piacerebbe fare la pizza a casa tua come un esperto pizzaiolo? Iscriviti al nostro corso professionale online. Clicca qui.
ramaio oliera

Olio di oliva sulla pizza.

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Olio Aromatizzato al Basilico

Olio Aromatizzato al Basilico

L’Olio Aromatizzato al Basilico è uno degli ingredienti più usati nelle pizzerie e cucine di tutto il mondo. Esistono diversi modi per preparare questo delizioso olio aromatizzato, una versione veloce a crudo ottenuta frullando alcune foglie di basilico insieme all’olio, e la versione “olio aromatizzato”usato soprattutto sulla pizza.

Olio Aromatizzato al Basilico
Olio Aromatizzato al Basilico

Per preparare l’olio aromatizzato al basilico

10 infiorescenze di basilico e 10 foglie

1 litro di olio extra vergine di oliva.

Preparazione dell’Olio Aromatizzato al Basilico

Raccogliete al mattino presto le infiorescenze e le foglie di basilico, lavatele e asciugatele bene.

Disponete il tutto in un vaso di vetro, ricoprite con l’olio extra vergine di oliva, chiudete il vaso ermeticamente e lasciate al riposo in un locale fresco e buio per 3 settimane.

Consumatelo entro 3 mesi.

Olio Aromatizzato al Basilico
Olio Aromatizzato al Basilico

Suggerimenti:

Appena sfornate le vostre pizze, aggiungete un filo di olio al basilico prima di servirle ai vostri clienti.

Se desideri saperne di più sul Basilico, consultazione wikipedia

Ti piace la pizza? Accedi al nostro corso professionale di pizzaiolo online, oppure partecipa ad uno dei nostri corsi presso la nostra Scuola di Pizzaioli.

Olio Aromatizzato al Basilico
Olio Aromatizzato al Basilico

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I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza

I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza

I peperoncini e la classifica della piccantezza…. A dirvi la verità avrei preferito chiamare questo post con un titolo completamente diverso, mi piaceva di più “Perchè mangiamo il peperoncino?” ma la scelta come al solito è ricaduta sulle parole chiavi che più spesso vengono cercate su Big G ovvero il famoso motore di ricerca più usato al mondo.

I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza
I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza

I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza

Proprio qualche settimana fà, aprendo la pagina di ricerca non ho potuto fare a meno di notare il nuovo “doodle” di Google dedicato a Wilbur Scoville (1865) che è l’inventore della scala usata ancora oggi per misurare il grado di piccantezza dei peperoncini. Wilbur Scoville nato negli stati uniti 151 anni fà, lavorava in una casa farmaceutica alla produzione di un nuovo tipo di balsamo, quando ebbe la brillante idea di eseguire un test sulla piccantezza dei peperoncini. Il test chiamato “test organolettico di Scoville” prevedeva la diluizione dell’estratto di peperoncino in una soluzione a base di acqua e zucchero. Coadiuvato da un gruppo di assaggiatori,veniva diluito con ulteriore aggiunta di zucchero fino a quando non veniva considerato totalmente privo di piccantezza. Proprio in base alle necessarie diluizioni e alla quantità di capsicina contenuta nei diversi tipi di peperoncino, Scoville fu in grado di classificare la piccantezza.

I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza
Carolina Reaper

I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza

Secondo Scoville un peperone dolce non contiene capsicina, quindi ha un valore zero, Figura invece al livello più alto la capsicina pura con 16 milioni.

Fino ad oggi il grado più alto della scala è occupato dal “Carolina Reaper” proveniente dal sud Carolina ottenuto in serra da un incrocio tra diversi peperoncini, con un valore di 2 milioni Scoville. Questo peperoncino non è assolutamente commestibile, il solo contatto con la pelle lascia visibili scottature.

Altri peperoncini di uso comune giusto per farvi un idea dei valori di questa scala di piccantezza non arrivano a 100.000.

La paprica non arriva neanche a 900

Quello che solitamente consideriamo potentissimo…Il Jalapeno può variare dai 3000 ai 10.000 e il Cayenne si aggira intorno alle 50.000 unità.

Il comunissimo e diffuso peperoncino rosso di razza Calabrese usato comunemente in Italia per i nostri spaghetti aglio olio e peperoncino oppure per le nostre pizze, supera appena le 15.000 unità.

Oggi per misurare il grado di piccantezza dei peperoncini si usa un metodo diverso, un procedimento chimico chiamato cromatografia liquida, che ci permette di scoprire la quantità di alcaloidi come la capsicina che sono contenuti nei diversi tipi di peperoncino, Potrà sembrarvi strano, ma il risultato moderno ottenuto è ancora molto simile se paragonato alla scala di Scoville.

I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza
I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza

I Peperoncini e La Classifica Della Piccantezza

Finalmente siamo arrivati alla parte che reputo più interessante:

Perchè mangiamo cibo piccante?

Se provate a chiedere a qualcuno la sensazione che prova nel mangiare il peperoncino, molti vi risponderanno che è perfettamente paragonabile ad un vero e proprio dolore. La risposta è davvero corretta, visto che il cibo piccante ingerito provoca al nostro palato una vera e propria simulazione di dolore, irritazione e ustione. In parole semplici, i nervi mandano un segnale di allarme per avvisarci che il nostro palato stà bruciando. Quindi perchè si prova gusto nel mangiare peperoncino?

Per il famoso psicologo Paul Rozin la risposta è semplicissima ed è la stessa che spiega anche perchè facciamo delle attività che apparentemente sembrerebbero insensate come il lanciarsi con il paracadute o lanciarsi da un ponte legati ad un elastico.

Agli uomini piace moltissimo godere di situazioni in cui il corpo lancia segnali di allarme mentre sanno che nella realtà è tutto ok.

Gradazione Scoville

Tipo di peperoncino

15.000.000 – 16.000.000

Diidrocapsaicina, Capsaicina pura

8.800.000 – 9.100.000

Nordiidrocapsaicina

6.000.000 – 8.600.000

Omodiidrocapsaicina, Omocapsaicina

2.500.000 – 5.300.000

Spray al peperoncino in uso alla polizia

2.000.000 – 2.200.000

Carolina Reaper

1.067.286 – 2.000.231

Trinidad Scorpion Moruga, Trinidad Scorpion Butch Taylor, Naga Viper, Infinity Chili, Spray al peperoncino di uso comune

855.000 – 1.041.427

Naga Morich, Naga Dorset, Seven Pod (o Seven Pots)

876.000 – 970.000

Bhut Jolokia (noto anche come Ghost Chili), Naga Jolokia (Ibrido)

350.000 – 855.000

Habanero Red Savina, Indian Tezpur

100.000 – 350.000

Habanero, Jamaican Hot, Bird’s Eye (noto anche come “Piripiri”, “Pilipili”, “African Devil”)

50.000 – 100.000

Scotch Bonnet, Santaka, Chiltecpin, Rocoto, Thai Pepper (noto anche come Thai Dragon),

30.000 – 50.000

Ají, Cayenne, Tabasco, Piquin

15.000 – 30.000

Chile de Arbol, Calabrese, Manzano

5.000 – 15.000

Peter Pepper, Serrano, Jalapeño

2.500 – 5.000

Mirasol, Chipotle, Poblano

1.500 – 2.500

Sandia, Cascabel, NuMex Big Jim, NuMex Suave

1.000 – 1.500

Ancho, Anaheim, Pasilla Bajio, Española

100 – 1.000

Mexican Bell, Cherry, New Mexico Pepper, Peperone, Paprica

0 – 100

Peperone dolce, Pimento (Pimenta dioica), Paprica dolce

 

Nei corsi professionali per pizzaiolo che offriamo abitualmente nella nostra scuola di pizza, il peperoncino sulla pizza e il peperoncino abbinato allo street food è parte integrante del programma. Se desiderate saperne di più visitate la pagina della nostra scuola di pizza.

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Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale. L’ultima tendenza lanciata da moltissime pizzerie e panifici è la pizza nera, che sembra essere molto gradita dai clienti e sono moltissimi i curiosi che chiedono di assaggiarla.

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale
Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Devo essere sicuramente un predecessore delle mode per quanto riguarda la pizza nera. Pensate che agli inizi della mia carriera di pizzaiolo, circa 40 anni fà già facevo questo tipo di pizza. Ahimè usavo la tecnica errata. Le mie pizze erano nere perchè spesso le dimenticavo nel forno ed oltre al colore nero avevano anche un simpatico effetto coreografico, erano contornate da una nube tossica di fumo nero.

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale
Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Oggi per ottenere questo delizioso prodotto si usa il carbone vegetale, si proprio così, Il carbone attivo, che oltre a colorare l’impasto nero, è ricco di proprietà: aiuta a tenere basso il livello del colesterolo e regola il transito intestinale. Il carbone attivo infatti trattiene i gas prodotti dalla fermentazione del cibo nel nostro stomaco, evitando quei fastidiosi gonfiori ed è possibile usarlo anche per le pizze senza glutine.

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale
Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Riguardo all uso di questo ingrediente, esiste una normativa europea molto chiara:

La quantità di carbone vegetale che si può usare nell’impasto è davvero minima, fino a 10/15 grammi di carbone vegetale per ogni chilo di farina, quindi i benefici tanto decantati del carbone attivo risultano essere davvero minimi o addirittura inesistenti, l’unica vera azione svolta dal carbone è quindi quella di fungere come colorante dell’impasto.

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale
Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

La legge europea inoltre vieta nelle etichette, nei menù e in qualsiasi materiale pubblicitario l’uso di dichiarare qualsiasi effetto benefico per il nostro organismo derivato dal carbone vegetale attivo. Pensate che il pane al quale viene aggiunto questo colorante, non può essere etichettato con la dicitura “pane”.

Preparare l’impasto della pizza nero è un operazione molto semplice e può essere riassunta in pochi semplici passi.

Il carbone attivo per alimenti va miscelato alla farina in fase di impasto.

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale
Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Usate la nostra classica ricetta dell’impasto per pizza fatta in casa descritta in questo nostro precedente post. Aggiungete in proporzione 10/15 grammi di carbone per ogni chilo di farina per ottenere un impasto nero di sicuro effetto scenografico.

Il sapore è assolutamente identico, non noterete alcuna differenza.

Una delle pizze più adatte da realizzare con l’impasto nero è sicuramente la pizza caprese. Niente di più bello da vedere della base nera sulla quale vengono disposti pomodori a fette rossi e mozzarella bianca.

Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale
Impasto Pizza Nero al Carbone Vegetale

Provare per credere. L’impasto nero, come tante altre leccornie che fanno parte della categoria “street food” sono parte integrante del programma dei nostri corsi di pizzaiolo che vengono svolti quotidianamente nella nostra scuola di pizzaioli. Se siete interessati a partecipare ad uno dei miei corsi, cliccate qui.

Se desiderate conoscere come viene prodotto il carbone vegetale, vi consiglio di leggere questo approfondimento su wikipedia

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Come si fa l'olio di oliva

Come si fa l’olio di oliva

Come si fa l’olio di oliva. Non mi stancherò mai di ricordarvi che “la pizza è un piatto povero”, quindi usate pochi ingredienti ma buoni.

Come si fa l'olio di oliva
Come si fa l’olio di oliva

Vista l’importanza che ricopre l’olio di oliva come condimento sulla pizza e nell’impasto della pizza, vedi gli articoli “olio nell’impasto della pizza” e “La maglia glutinica della pizza” potreste fare come me che acquisto la mia scorta di olio extra vergine di oliva direttamente da un frantoio locale, dove si ha l’assoluta certezza di trovare un olio prodotto da olive esclusivamente locali e che sia di qualità.

Come si fa l'olio di oliva
Come si fa l’olio di oliva

Come si fa l’olio di oliva

Una giornata all’Oleificio Fiobo.

Ho fatto visita ad un frantoio locale, l’oleificio FIOBO, l’ultima volta che ci ero stato in visita, era circa 40 anni fà.

In 40 anni il frantoio è cambiato molto, mentre prima c’era una donna a defogliare il carico di olive da molire, adesso tutto il lavoro è fatto a macchina. Dove prima lavoravano due possenti uomini al carico dei fisoli, oggi c’è una macchina automatica che svolge completamente il lavoro manuale con estrema semplicità. L’unica cosa che sembra non sia affatto cambiata è la qualità dell’olio fatto da olive provenienti esclusivamente dal territorio circostante.

Come si fa l'olio di oliva
Come si fa l’olio di oliva

Come si fa l’olio di oliva

Come avrete modo di osservare dal video, al frantoio il lavoro inizia presto il mattino.

Arrivano le olive da molire e entra in funzione la defogliatrice.

L’oleificio Fiobo per produrre il proprio olio extra vergine di oliva usa ancora il vecchio metodo tradizionale della spremitura a freddo.

Come si fa l'olio di oliva
Come si fa l’olio di oliva

Le olive vengono molite da grandi macine di pietra di granito. Questo processo naturale mantiene inalterati i profumi tipici delle olive che provengono da questa area geografica.

L’impasto ottenuto dalla molitura viene spalmato su dei dischi chiamati fisoli

I fisoli sovrapposti uno sull’altro vengono messi in presse per la spremitura, fase che avviene molto lentamente per non alterare il gusto dell’olio.

Come si fa l'olio di oliva
Come si fa l’olio di oliva

Il liquido oleoso ottenuto dalla spremitura viene centrifugato per ricavare l’olio extra vergine di oliva.

Avete mai assaggiato una bruschetta con l’olio appena spremuto? Una indescrivibile sensazione di gusti fruttati, dal retrogusto leggermente amarognolo dal colore verde scuro ancora leggermente torbido. Divino!!

Come si fa l'olio di oliva
Come si fa l’olio di oliva

Il video ha una durata di 10 minuti.

Buona visione.

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Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo
Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

Tra gli oli aromatizzati spesso usati in cucina ma soprattutto in pizzeria è molto apprezzato l’olio al rosmarino. Semplicissimo da preparare in casa e sempre presente sul tavolo del pizzaiolo. Servire ad un cliente una focaccia ed aggiungere un filo di olio extra vergine di oliva aromatizzato al rosmarino è il trucco usato da molti pizzaioli per migliorare il gusto delle proprie pizze.

Il procedimento per la preparazione olio al rosmarino mediterraneo è semplice e rapido e vi portera via solo qualche decina di minuti.

Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo
Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

  • Iniziamo con scegliere la giusta bottiglia.
  • Lavate e asciugate una bottiglia da usare come contenitore espositore per il nostro olio al rosmarino.
  • Tagliare dei rametti freschi di rosmarino mediterraneo lunghi fino all’estremità del contenitore.
  • Lavate con acqua e asciugate bene i rametti di rosmarino per evitare l’insorgere di muffe.
  • Inserite il rosmarino nella bottiglia contenitore.
  • Riempite la bottiglia con olio extra vergine di oliva, fino a coprire completamente il rosmarino.
  • Tappate ermeticamente
  • Lasciate in infusione in un luogo al buio per almeno 3 settimane.
Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo
Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

Preparazione Olio al Rosmarino Mediterraneo

Come promesso dal titolo, in pochi minuti abbiamo preparato dell’ottimo olio aromatizzato. Il segreto per una buona riuscita è racchiuso in un paio di parole: Usate del buon olio extra vergine di oliva.

In Pizzeria, l’Olio al rosmarino è molto usato come condimento sulla pizza o su qualsiasi tipo di bruschetta.

In cucina è ottimo se usato come condimento per carni alla brace ed è eccezzionale come condimento su qualsiasi insalata.

Ho trascorso una intera giornata in visita all’Oleificio Fiobo che trovate cliccando qui, ad osservare il fantastico mondo della produzione dell’olio extra vergine di oliva. Questo è il risultato:

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Caratteristiche Olio di Oliva

Caratteristiche Olio di Oliva

Caratteristiche Olio di Oliva. Dal colore verde al colore giallo paglierino, il sapore fresco che richiama frutta e verdura, speziato, dolce o amaro, forte o delicato, il suo gusto è praticamente determinato da diversi fattori naturali e ambientali.

Questa diversità di aromi, rende l’olio di oliva perfetto per qualsiasi tipo di cucina. I popoli del sud Europa, primi utilizzatori, detenevano il record del tasso più basso di malattie cardiovascolari praticando la dieta mediterranea.

Caratteristiche Olio di Oliva
Caratteristiche Olio di Oliva

L’Olio si distingue in 3 principali categorie in base al grado di acidità e alla sua purezza:

Caratteristiche Olio di Oliva

  • Olio Extra Vergine di Oliva

L’unico olio vegetale ottenuto con la sola pressione, senza alcuna manipolazione e senza additivi chimici. Contiene vitamine E A K D che hanno proprietà antiossidanti ed effetto protettivo sulle cellule dell’organismo. Livello di acidità inferiore al 1%.

  • Olio Vergine di Oliva

Come l’Olio Extra Vergine di Oliva non è raffinato ed ha un grado di acidità pari circa al 2%

  • Olio d’Oliva

E’ composto da olio di oliva raffinato al quale viene aggiunto olio di oliva vergine per migliorarne il gusto. Ha un grado di acidità massimo del 1,5%.

  • Olio di Sansa

E’ Costituito dalla sansa(residui di lavorazione dai quali viene estratto olio tramite un processo chimico)al quale viene aggiunto olio extra vergine di oliva in maniera non chiaramente indicata.

Caratteristiche Olio di Oliva
Caratteristiche Olio di Oliva

Caratteristiche Olio di Oliva

E’ costituito prevalentemente da acidi grassi momoinsaturi, polifenoli, vitamina E e betacarotene. L’utilizzo costante favorisce un abbassamento del colesterolo cattivo LDL ed un innalzamento di quello buono HDL aiutandoci a prevenire malattie cardiovascolari e artereosclerosi.

Per la pizza usate esclusivamente Olio Extra Vergine di Oliva.

Vuoi saperne di più sull’olio? Vai su wikipedia

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Origano e Pizza Proprieta e Usi

Origano e Pizza Proprieta e Usi

L’origano “Origanum vulgare” è una pianta erbacea dalle piccole foglie di forma ovale, intere, opposte. I suoi fiori sono di colore roseo. E’ una pianta perenne che cresce in montagna, infatti il suo nome scientifico deriva dalla lingua Greca, oros che significa montagna, e ganos che significa splendore. Cresce esposta al sole ed ha bisogno di caldo per sviluppare tutto il proprio aroma.

Origano e Pizza Proprieta e Usi
Origano e Pizza Proprieta e Usi

Origano e Pizza Proprieta e Usi

L’origano ha proprietà medicinali grandissime che sono contenute nelle sommità fiorite.
Il suo particolare e inconfondibile sapore forte e penetrante è dato dall’olio essenziale contenuto nei suoi fiori, inoltre questo olio essenziale esercita alcuni benefici effetti:
Favorisce la digestione stimolando le secrezioni salivari e gastriche, possiede proprietà toniche per il sistema nervoso, libera le vie respiratorie in caso di raffreddore o tosse, leggere proprietà disinfettanti.

Origano e Pizza Proprieta e Usi
Origano e Pizza Proprieta e Usi

Origano e Pizza Proprieta e Usi in cucina

Nelle nostre cucine l’origano occupa un posto di rilievo, soprattutto nella preparazione di piatti mediterranei e le sue foglioline sono comunemente usate per condire insalate e carni.

Origano e Pizza Proprieta e Usi
Origano e Pizza Proprieta e Usi

Origano e Pizza Proprieta e Usi

In pizzeria l’origano è un ingrediente di primaria importanza. Il pomodoro viene preparato abbinato all’origano e in tutte le pizze “bianche” senza pomodoro, viene sempre aggiunta una spolverata di origano.
Per chi, come me, ama raccogliere l’origano fresco da essiccare per poi usare per le proprie pizze, raccomando di raccoglere questa pianta in luoghi aridi e soleggiati, queste piante hanno più profumo e aroma. Una volta raccolto, l’origano va essiccato all’ombra e poi va conservato in contenitori chiusi ermeticamente.
L’origano su wikipedia

capperi e cucunci

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina. I capperi sono dei piccoli arbusti. Di questa pianta si consumano i boccioli, chiamati capperi, e i frutti, chiamati cucunci. Si conservano sott’olio, sotto aceto o sotto sale.

Capperi Caratteristiche Uso in Cucina
Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

I Capperi in gastronomia
Hanno un sapore forte e deciso, in cucina sono utilizzati per dare sapore a altri alimenti nei primi, nei secondi e in varie salse e condimenti.
I migliori capperi sono quelli conservati sotto sale, questo metodo garantisce il mantenimento delle caratteristiche organolettiche, senza ricorrere ad aggiunte di additivi che possono essere trovati nei prodotti sott’aceto.
Ne esistono in commercio varie grandezze, quelli di dimensione più piccola, si prestano per essere consumati interi, mentre i più grandi vengono tritati e usati per insaporire salse e ripieni.

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina
Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

I capperi migliori in commercio provengono dall’isola di Pantelleria che vantano anche della certificazione IGP. Il terreno di origine vulcanica dell’isola e la giusta umidità proveniente dal mare, conferiscono ai Capperi di Pantelleria un aroma caratteristico e inconfondibile.

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina
Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

I frutti del cappero, chiamati cucunci si utilizzano in cucina in maniera analoga ai boccioli. Ottimi come contorno o come aperitivo.
I capperi e i cucunci si possono trovare in commercio sotto sale, sott’olio e sott’aceto, i migliori sono quelli sotto sale, anche se a causa dell’eccesso di sodio, al momento dell’acquisto spesso vengono scartati a favore di altri. Si può porre rimedio al problema del sale, sciacquando abbondantemente i capperi sotto un getto di acqua fredda e lasciandoli in ammollo per una decina di minuti.
Una buona regola è quella di non aggiungere sale ai piatti arricchiti con i capperi.

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina
Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

Capperi Caratteristiche e Uso in Cucina

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Se desideri conoscere meglio i capperi, consulta wikipedia.