Le Cresciole Marchigiane Pizza Fritta. Sfogliando il ricettario della mia nonna scomparsa ormai da tempo sono saltate fuori le “cresciole fritte”. Subito con la memoria sono tornato indietro all’età di 5/6 anni quando osservavo la nonna che le preparava. In quei tempi “poveri” questa delizia era associata sempre a qualche festività segnata in rosso sul calendario. Ricordo che la nonna mi diceva che la ricetta le era stata tramandata dalla sua nonna, quindi stiamo parlando di qualcosa che proviene dal 1850 circa, epoca in cui per strada non si vedevano automobili, ma solo carrozze e cavalli.
Le cresciole fritte possono essere preparate in due versioni: dolci e salate.
Una volta erano fritte rigorosamente nello strutto, oggi quasi tutti hanno scelto la versione light che prevede la frittura in olio vegetale.
Le Cresciole Marchigiane Pizza Fritta
Qualche settimana fà abbiamo pubblicato un post riguardante la pizza fritta Abruzzese, ad un lettore poco attento potrebbe sembrare un prodotto simile, ma in realtà sono due cose completamente diverse: Le cresciole fritte marchigiane quando si preparano…..se ne preparano tante, e si conservano per molti giorni, vengono usate nella versione dolce come snack ghiotto in qualsiasi momento della giornata, e nella versione salata anche in sostituzione del pane oppure come fanno in tanti a mo’ di piadina, cioè piegate a metà e farcite con svariati ingredienti che vanno dal prosciutto oppure ai formaggi locali.
Le Cresciole Marchigiane Pizza Fritta
La preparazione delle cresciole fritte è semplicissima. Gli ingredienti per l’impasto sono:
200 grammi di farina
2 uova
2 cucchiai di zucchero
Un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Un cucchiaio di anice
un pizzico di sale fino
Sale oppure zucchero per il topping, a seconda della versione che si è scelta di preparare.
Le Cresciole Marchigiane Pizza Fritta
La preparazione:
Come avrete notato dalla lista degli ingredienti, questa ricetta non prevede l’uso di alcun tipo di lievito, quindi la preparazione è rapida e senza alcuna difficoltà.
Disponete la farina a fontana sul vostro piano di lavoro, allo stesso modo con il quale preparate la pasta fatta in casa. Rompete le due uova, aggiungete i 2 cucchiai di zucchero, l’olio buono (come dice la vecchia ricetta), un poco di anice, un pizzico di sale e aiutandovi con una forchetta sbattete amalgamando il tutto.
Con le vostre mani amalgamate al composto liquido la farina lentamente, fino ad ottenere un buon impasto liscio, omogeneo e morbido come quello della pizza.
Arrivati a questo punto, dividete l’impasto in palline piu piccole. Stendetele con il mattarello in cerchi (come si fa con la pizza) sottili e immergeteli nell’olio bollente per circa tre minuti, poi giratele dall’altro lato.
Appena avranno raggiunto il giusto grado di doratura, scolatele su un foglio di carta assorbente e aggiungete il sale o lo zucchero a seconda della versione che avrete scelto.
Ricordate che come la tradizione vuole: La prima è per voi, ma la seconda va subito portata a casa dei vicini, l’odore del fritto oltre a riempire la cucina di casa vostra, riempirà anche quella dei vostri vicini di casa, quindi prima che vi “maledicano” 🙂 per la grande puzza di fritto, meglio fare bella figura e portargli una cresciola fritta da assaggiare.
Durante i corsi di pizzaiolo e quelli abbinati allo street food che organizziamo presso la nostra scuola della pizza, prepariamo molto spesso le cresciole. Se sei interessato a saperne di più sui nostri corsi, clicca qui.
Se la tua ricetta delle cresciole fritte è diversa dalla nostra, facci sapere come la prepari: Lascia un commento su questa pagina.
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