Mi capita raramente di fermarmi a parlare con il mio collega pizzaiolo Mario, romano di Roma, rimango sempre affascinato da tutti gli aneddoti e racconti che ha da farmi su questa fantastica città e tutte le storie che accadono con i tantissimi turisti che frequentano la capitale. Se avrete modo di leggere il mio precedente articolo “Ti do una pizza” capirete il perché delle tante risate che ci facciamo. Una delle cose più importanti che ho appreso da lui e dalla cultura romana, è la preparazione della classica pizza romana, quella che trovate comunemente in tutte le pizzerie della città e che Mario e tutti i romani chiamano anche scrocchiarella. Mai termine fu più azzeccato di questo. Lo stile pizza romana “scrocchiarella” non è riferito a degli ingredienti particolari per la farcitura, ma ad un tipo di pizza, bianca o rossa che sia, sottilissimo e cotto in maniera non aggressiva nel forno a legna, da vita ad una pizza sottile e croccantissima. Gran parte del merito della croccantezza è dovuto all’uso dell’olio di semi che rende la pizza più croccante rispetto all’olio extra vergine di oliva che rende la pizza morbida (stile napoletano), e dalla stesura dei dischi di pasta che devono essere sottilissimi.
E possibile ottenere una buona pizza romana anche con il forno di casa a gas o elettrico seguendo con attenzione la nostra ricetta.
Pizza alla Romana Ricetta della Scrocchiarella
Per ottenere una ottima pizza romana dovremo usare una farina di media forza (w170-w200) e impastare al mattino per poi cuocere la sera, dobbiamo lasciarla lievitare almeno 6-8 ore.
Per fare 4 palline da 250 grammi l’uno per 4 persone
Farina di media forza W170: 625 grammi
Acqua 375 grammi
Sale 15 grammi
Lievito di birra 1grammo
Olio di semi di arachidi 20 grammi
Per la farcitura usate gli ingredienti che preferite.
In una ciotola sciogliete il lievito nell’acqua, aggiungete la farina e il sale e iniziate a lavorare fino ad ottenere un impasto compatto che si stacca completamente dalle vostre mani. Dividetelo in 4 palline e mettetelo in un recipiente con coperchio oppure sul piano di lavoro spolverizzando la superficie delle palline con la farina e coprendo con canovaccio leggermente umido, lasciatelo a riposo per 6-8 ore.
Terminata la fase di lievitazione, stendete le palline in modo uniforme fino ad ottenere 4 dischi sottili di pasta.
Condite a vostro piacere e infornate nel forno precedemente riscaldato a 200 gradi.
Il tempo di cottura può variare da forno a forno, dopo circa 5 minuti controllate il grado di cottura delle vostre pizze, e quando il bordo risulterà essere perfettamente dorato potrete sfornate e servire le vostre pizze.
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La pizza romana su wikipedia
Ciao Silvio, saluti dalla California. Se voglio usare il lievito secco, quanto ne metto? grazie!
Buonasera Silvio,
volevo chiederle se aveva da dare una ricetta per la pizza romana in pala.
Complimenti per il sito, un valido aiuto per tutti noi.
Saluti. Carlo
Grazie Carlo, gentilissimo. Tutte le mie ricette vengono pubblicate qui sul mio sito.
Silvio.
Ciao, buon pomeriggio, nel caso di utilizzo di forno a legna, la ricetta sarebbe la stessa? differisce usare olio di arachidi di oliva? grazie mille!
Ola Matias, Iscriviti ad uno dei nostri corsi professionali per diventare pizzaiolo Professionista.
Silvio.
Buongiorno, vorrei sapere a che punto del procedimento va inserito l’olio di arachidi ( che come fa giustamente notare è uno degli ingredienti distintivi di questo tipo di impasto), perché salvo errori nel testo non viene specificato. Grazie
Ciao Alessia. L’olio di semi va aggiunto nell’impasto in sostituzione di quello extra vergine di oliva. Saluti. Silvio.
Ciao, ma a che punto della preparazione va messo, parlo da inesperto, grazie